4. L'imprimitura.

Anticamente l'imprimitura era un pigmento rosso-mattone che veniva utilizzato per preparare le tele da dipingere. Con la duplice funzione di preparare la superficie a ricevere il colore e contemporaneamente eliminare il fondo bianco, che è più difficile da coprire. In quanto è facile, quando si dipinge, lasciare dei puntini scoperti dai quali emerge il colore di fondo. (non elimino le ripetizioni per ribadire ed evitare di creare equivoci.). Sopra l'imprimitura veniva eseguito il disegno. Ai tempi, per disegnare sulla tela, veniva impiegato uno stilo d'argento oppure un orpimento bruno (inchiostro). Talvolta il disegno poteva anche essere leggermente impresso nell'imprimitura, come nella sinopia degli affreschi e proprio da questa pratica deriva il nome imprimitura che in ogni caso indicava semplicemente quel colore rosso. Detto anche rosso sinòpia. Con l'andare del tempo questa abitudine è andata scomparendo, poiché le tele che oggi si trovano normalmente in commercio hanno già una preparazione di fondo di base, universale o specifica per il colore ad olio. Chi vuole sopprimere il bianco della preparazione può provvedere a dare un fondo in un secondo momento, anche liquido, col colore che più gli sembra idoneo.

Se invece si presenta la necessità di preparare una tela acquistata grezza, senza preparazione, esistono in commercio diversi prodotti chiamati appunto imprimitura. Esiste l'imprimitura al gesso, esclusivamente per il colore acrilico, oppure l'imprimitura per il colore ad olio. Entrambe però sono di colore bianco. L'imprimitura per l'acrilico non va assolutamente usata per lavorare ad olio, perché il gesso contenuto, specialmente se si dipinge in modo magro, e non lo si isola per esempio con una colla, quasi certamente tenderà ad emergere verso la superficie del dipinto, offuscando i bellissimi colori vivi che avrai utilizzato nel quadro. Viceversa l'imprimitura per il colore ad olio è un prodotto simile ad uno smalto al nitro che si presenta abbastanza denso e non va diluito. Con la caratteristica di asciugare velocemente, dapprima in superficie, rimanendo plastico per un po' di tempo. In modo che se ne avrai dato un buono strato avrai una superficie perfettamente liscia ed elastica e dovrai aspettare qualche giorno se non vorrai produrre un solco mentre disegni. Tuttavia se ciò accadrà non sarà grave, poiché la “pelle” dell'imprimitura è resistente e faticherai a bucarla. Inoltre l'imprimitura asciugando sembra quasi sgonfiarsi e a quadro ultimato difficilmente si noterà il solco.

In ogni caso ricorda sempre che quando utilizzi dei prodotti molto odorosi, come appunto è questo, devi utilizzare una mascherina e non farlo in luoghi chiusi ma piuttosto ventilati o addirittura, meglio ancora, all'aperto. Non sottovalutare questo consiglio perché l'incidenza del tumore ai polmoni fra chi dipinge, purtroppo, è elevata. Anche mio padre, che era sempre attento ad usare i migliori materiali, è passato a miglior vita per questa patologia.

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