1. Partecipare alle mostre.

 XI ESPORRE E VENDERE

Prima di partecipare a mostre importanti e fiere devi essere certa di avere raggiunto un buon livello. Possono volerci anche vent'anni di tentativi e di studio, fino a quando capirai da sola che le tue opere sono all'altezza. Prima di questo momento è meglio fare solo mostre a livello locale e piuttosto puntare al lavoro su commissione, senza bruciare più di tanto la tua immagine pubblica. In questo modo, quando uscirai allo scoperto, non ti capiterà di dover cambiare continuamente stile e confondendo critici e acquirenti. Oppure, come qualcuno, sarai costretta a cambiare nome o adottare uno pseudonimo. Fra l'altro il mio consiglio è di non inseguire i curatori e i galleristi per convincerli a farti esporre nel loro spazio, ma piuttosto aspettare che ti notino loro e che siano loro ad invitarti ad esporre. Il motivo è molto semplice. In questo modo saranno da subito ben disposti nei tuoi confronti. Inoltre nell'ambiente dell'arte ci sono molti furbetti. Tanti cercheranno di venderti le tue stesse mostre. Ti proporranno dei pacchetti in cui con 1500€ ti permettono di esporre in fantomatiche gallerie nel centro delle città d'arte. Ti diranno che allerteranno i giornali e la critica, che ti faranno pubblicità, il catalogo, le locandine, il rinfresco, ecc. Non devi abboccare, perché sono solo loro che fanno l'affare, tu invece ti addosserai ogni rischio. Molto probabilmente non venderai niente. Verrà un sacco di gente all'inaugurazione, di cui ti faranno avere le foto, in cui figureranno tutti i parenti e gli amici del gallerista e gli amici degli amici, per niente interessati alla tua pittura e anche al gallerista stesso non interesserà minimamente farti guadagnare qualcosa. Lui avrà già in tasca il suo profitto. A volte sono addirittura capaci, per fare scena, di smuovere personaggi illustri ma alla fine non porterai a casa niente di buono. Un passo di questo tipo in realtà si può anche prevedere ma, solo quando le cose vanno già alla grande, per cui il tuo nome è già un richiamo. Invece normalmente sei tu che vendi la mostra e loro che potranno guadagnare solo se anche tu guadagnerai, con una percentuale sul venduto da stabilire. Per questo è molto meglio se sono loro ad invitarti ed offrirsi di coprire le spese, perché significa che sono appassionati e che credono nella tua pittura. Probabilmente hanno già a disposizione le coperture finanziarie per fare un buon lavoro. A volte sono previsti incentivi per promuovere la cultura. Il mercato sano dell'arte gira sempre intorno al lavoro appassionato di tutti gli operatori, dagli amministratori locali, ai collezionisti, ai galleristi, ai critici, ai giornalisti, nessuno ti deve chiedere un centesimo di tasca tua per promuoverti. Sceglierà di farlo solo perché crede in te, nel fatto che sei in grado di promuovere la cultura e non soltanto muovere un buon volume d'affari, dal quale magari anche loro potranno guadagnare e sul quale vogliono quindi investire. I collezionisti veri, in particolare, non sono affatto interessati a produrre un guadagno in denaro dalla compravendita delle tue opere. A loro interessa solamente portare a casa i tuoi pezzi perché gli piacciono e sono irresistibilmente attratti dalla smania personale di possedere quante più opere sono in grado di acquistare. Senza porsi il problema di dover vendere. Magari non sanno neanche più dove mettere le opere ma non si riescono più a fermare.

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