1. La pittura come hobby ricreativo.

 XII CONCLUSIONI

Si può benissimo considerare la pittura un hobby ricreativo invece che un lavoro. Senza nemmeno negarsi il diritto di vendere qualche pezzo ogni tanto. Anzi, questo atteggiamento più rilassato nei confronti di un impegno è del tutto favorevole alla felice riuscita della cosa. Infatti è ben noto come quando si vuole riuscire a tutti i costi in un intento e ci si spende con ogni energia, si finisce per non approdare a niente. Quando invece si fa qualcosina giorno per giorno, stabilendo degli orari non pressanti, nel giro di qualche tempo, senza accorgersi, si riesce davvero a mettere in piedi una gran mole di lavoro anche di un certo livello. A questo proposito mi viene in mente uno schema che ho visto su internet in cui era esposto l'utilizzo delle ore delle giornate dei principali geni del passato. Beethoven, Einstein, Mozart, Newton, ecc. Per farla breve, il risultato finale dell'analisi era che alcuni lavoravano di più nelle prime ore del mattino, altri la sera o di notte, altri ancora solo nel primo pomeriggio ma, nessuno lavorava mai per più di quattro ore ogni giorno. Eppure questo non gli ha impedito, anzi, probabilmente gli ha consentito, di produrre quello che tutti sappiamo. Perché è chiaro che lavorando per meno ore la mente rimane sempre fresca e reattiva e ben disposta al lavoro, soprattutto quello creativo. Perciò, elimina lo stress e prenditela più comoda che puoi.

Commenti

Post popolari in questo blog

5. La pittura alla prima.

2. Che pigmenti impiegare.

4. Che cos'è il tempo-pittore? (capitoletto bonus)